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8 febbraio 21

Mercoledì del MArTA

Mercoledì del MArTA

Il 10 febbraio ore 18,00 focus su "Archeologia subacquea in Albania". L'archeologia subacquea è ancora uno dei settori di ricerca più importanti per un paese, come l'Italia, circondato dal mare e per l'esame di quelle rotte che videro proprio Taranto e il suo porto tra le mete più interessanti nelle tratte tra Oriente e Occidente.

Così il Museo Archeologico Nazionale di Taranto nei suoi "Mercoledì del MArTA" dedica un nuovo appuntamento all'archeologia subacquea con un focus su un territorio per certi aspetti inesplorato come l'Adriatico della vicina Albania.
A parlarne in diretta mercoledì prossimo, 10 febbraio alle ore 18,00, insieme alla direttrice del Museo di Taranto, Eva Degl'Innocenti, saranno i professori dell'Università di Foggia Danilo Leone e Maria Turchiano che dal 2007, in qualità di condirettori, seguono il Progetto Internazionale di ricerche archeologiche subacquee Liburna.
Negli ultimi decenni, si e¿ registrato un rinnovato interesse per lo studio dell'Adriatico, analizzato sempre piu¿ come sistema complesso, grazie alla convergenza di una serie di ricerche di carattere storico, archeologico, antropologico, economico e politico.
L'oggetto storiografico di alcuni di questi studi e¿ il mare a partire dai suoi paesaggi costieri, dalle sue rotte, dalla circolazione di merci, persone e idee, dalle stratificazioni delle sue civilta¿. L'archeologia subacquea ha contribuito a rivelare alcuni aspetti di questo mare stretto e lungo, caratterizzato da sempre da traffici molto intensi e solcato sia da navi di grandi dimensioni, sia da imbarcazioni per il medio e piccolo cabotaggio.
Ed è proprio in questo scenario che è maturato il progetto di ricerche Liburna sui paesaggi costieri e subacquei dell'Albania, nato dall'esigenza di indagare contesti di straordinaria importanza quasi del tutto inesplorati, e coordinato dall'Università di Foggia, promosso dalla Regione Puglia, dal Ministero per gli Affari Esteri, dal Ministero della cultura albanese, dall'Istituto Nazionale Archeologico dell'Accademia delle Scienze e dall'Università di Tirana, e sostenuto dall'Agenzia per il patrimonio culturale Euromediterraneo, dalla Guardia di Finanza, dalla Marina Militare albanese e da Asso Onlus.
Gli studiosi Danilo Leone e Maria Turchiano spiegano che si tratta di un terreno di esplorazione tutto ancora da svelare perché il divieto delle attivita¿ subacquee imposto dall'ex regime comunista aveva impedito lo sviluppo di ricerche sistematiche e di strutture logistiche di supporto a queste attivita¿. Al momento dell'avvio delle indagini si avevano limitate indicazioni su relitti antichi e su siti sommersi, ad eccezione di alcune notizie su rinvenimenti isolati, in particolare anfore e ancore, conservati in vari musei albanesi. Il Progetto Liburna si è sviluppato nel corso di quattro campagne di ricognizione con due principali obiettivi: l'elaborazione di una carta archeologica del litorale albanese, con l'indagine di alcuni siti di particolare interesse, e la realizzazione di attivita¿ mirate alla formazione professionale e alla tutela e valorizzazione del patrimonio sommerso.
La video conferenza sarà trasmessa in diretta a partire dalle ore 18,00 di mercoledì 10 febbraio sui canali Facebook e Youtube del Museo Archeologico Nazionale di Taranto. 
 

14 gennaio 21

Capitale della Cultura: Bari e Taranto fanno squadra

Capitale della Cultura: Bari e Taranto fanno squadra

«Oggi abbiamo scritto una bellissima pagina per la Puglia. Una pagina che parla di gioco di squadra, di bellezza, di amicizia, di grandi obiettivi, di bene comune. La corsa per diventare Capitale italiana della Cultura 2022 parte con lo spirito giusto, con le città di Bari e di Taranto che procedono fianco a fianco e con la Puglia intera che tifa per loro e le sostiene». Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dopo la sottoscrizione del protocollo d'intesa tra la Regione e i Comuni candidati - Bari e Taranto con la Grecìa Salentina - firmato dall'assessore regionale alla Cultura, Massimo Bray, e dai sindaci del capoluogo pugliese e di quello jonico, Antonio Decaro e Rinaldo Melucci. Qualora nessuno dei due comuni ottenesse il riconoscimento, le parti si impegnano comunque a portare avanti, di comune accordo, alcune iniziative dei programmi culturali presentati.

Sono ventotto le candidature pervenute al MiBACT da altrettante città per la manifestazione d'interesse scaduta il 7 luglio 2020. La Puglia, con sei progetti presentati, è la regione che risulta aver aderito in maniera più importante. Dieci i dossier selezionati tra i finalisti. Al progetto vincitore il ministero per i Beni e le attività culturali e per il Turismo attribuirà un milione di euro.
«L'assegnazione del titolo di Capitale italiana della cultura a uno dei territori pugliesi sarebbe molto più che una dotazione economica: sarebbe una eccezionale opportunità strategica», ha detto Bray. «Questo accordo - ha sottolineato Decaro - è il frutto di una strategia comune che ci vede ragionare insieme in una logica di sistema». «Abbiamo tradotto in un provvedimento ciò che è realtà consolidata, ossia la competitività del 'sistema Puglià», ha concluso Melucci.

Link di approfondimento:  Video per la candidatura di Taranto
12 gennaio 21

Alessandro Borghese "4 ristoranti" Quale sarà il miglior ristorante di crudo di mare di Bari?

Alessandro Borghese

Il van di chef Alessandro Borghese sbarca in Puglia, questa volta alla scoperta delle prelibatezze del crudo di mare, e torna su Sky e NOW TV con un nuovo episodio della produzione originale Sky, realizzata da Banijay Italia, "ALESSANDRO BORGHESE 4 RISTORANTI".

La sesta puntata  girata in Puglia verrà trasmessa domani, alle ore 21.15 su SKY ed è stata realizzata in collaborazione con Pugliapromozione.

C'è una sola città al mondo dove i bambini crescono a latte, polipo e cozze: Bari. Qui se chiedi del crudo non ti portano il prosciutto, ma un gigantesco piatto dal sapore di mare. Nel capoluogo pugliese il crudo non è solo una tradizione gastronomica millenaria, ma una religione alla quale essere fedeli sempre. A Bari dicono di essere devoti solo a due cose: San Nicola e il crudo, e non sempre in questo ordine. Tutto ebbe inizio nel Neolitico, quando qui si cibavano di molluschi, ma poi scoprirono i ricci, le ostriche, le cozze pelose, le seppie e i gamberi rossi. Tutto sempre e rigorosamente crudo. Ma nel corso degli anni come si è evoluta questa antica usanza? Da cibo dei pescatori il crudo come si è trasformato in una attrazione della città? Chef Alessandro Borghese è a Bari per scoprirlo.

Nell'episodio di domani, martedì 12 gennaio, alle 21.15 su Sky Uno e sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW TV, come da tradizione, ogni pasto è preceduto dalla scrupolosa ispezione dello chef Borghese della cucina del ristorante. Tutto viene osservato nei minimi dettagli, per un'analisi scrupolosa che prosegue poi anche durante il pasto, concentrandosi sul personale di sala, messo alla prova su accoglienza, servizio al tavolo, descrizione del piatto e del vino. Solo alla fine si scopre il giudizio di chef Borghese, che con i suoi voti può confermare o ribaltare l'intera classifica.
Tutti i ristoranti che partecipano al programma sono identificabili attraverso un "bollino" 4 RISTORANTI esposto all'esterno, una rete di locali testati da chi se ne intende: i ristoratori stessi.

8 gennaio 21

Il campionato italiano di Ciclocross a Lecce da oggi fino a domenica

Il campionato italiano di Ciclocross a Lecce da oggi fino a domenica

LA a bandiera tricolore sventola su Lecce per la 90'edizione dei Campionati Italiani di Ciclocross da venerdì 8 a domenica 10 gennaio. L' evento si propone agli occhi di tutta Italia e al mondo come portavoce irrinunciabile di sport e turismo in collaborazione con Unione Europea, Regione Puglia e Pugliapromozione, più il patrocinio di Provincia e Comune di Lecce, sotto l'egida della Federazione Ciclistica Italiana. Sono 800! partecipanti in rappresentanza di 234 squadre da tutte le regioni d' Italia: la Puglia (96), è soltanto dietro il Lazio (111) e la Lombardia (99) per numero di atleti ai nastri di partenza. Massimo Bray, assessore alla cultura e al turismo della Regione Puglia: "Sono orgoglioso di poter affermare che la 90"edizione dei Campionati Italiani di Ciclocross, che prende il via domani (oggi, ndr) a Lecce, sia il primo evento sportivo del 2021 realizzato grazie all' impegno sinergico di Unione Europea, Regione Puglia e Pugliapromozione. La mia gratitudine è per tutte le professioniste e i professionisti della Federazione Ciclistica Italiana e della Kalos Associazione Ka los, che hanno organizzato questa manifestazione sportiva nel rispetto delle norme sanitarie e che hanno scelto la cornice della Torre di Belloluogo, costruita nel XII secolo da Gualtiero di Brienne. In questo modo hanno reso così possibile, anche
nei tempi difficili che stiamo vivendo, il connubio tra cultura e sport che è uno dei tratti distintivi della nostra civiltà e del nostro essere comunità.

Link di approfondimento:  canale youtube dell'evento
22 dicembre 20

Sostegno alle imprese culturali e turistiche: bando da 50 milioni di Euro prorogato al 15 febbraio

Sostegno alle imprese culturali e turistiche: bando da 50 milioni di Euro prorogato al 15 febbraio

Tra le novità: Estensione Codici Ateco e abbassamento della soglia di riduzione del fatturato al 30%.

La Giunta regionale ha prorogato al 15 febbraio 2021 il termine per la presentazione delle istanze a valere sugli avvisi "Custodiamo il Turismo in Puglia" e "Custodiamo la Cultura in Puglia", che prevedono, in favore delle micro, piccole e medie imprese pugliesi, aiuti in forma di sovvenzione diretta, per un ammontare totale di 50 milioni di euro.

Gli aiuti sono concessi ai sensi del "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del Covid-19" (Temporary Framework), come recepito dal DL 34/2020.

«Con questo bando gestito da Pugliapromozione, che debutta come organismo intermedio,  l'Agenzia muove il primo passo per diventare la casa delle imprese turistiche e culturali in Puglia. In questo momento occorre sostenere coloro che hanno subìto i grandi contraccolpi della pandemia. Con la proroga al 15 febbraio 2021 del bando "Custodiamo la cultura e il turismo" sosterremo queste realtà imprenditoriali con 50 milioni di euro. Un sostegno che servirà anche a riprendere le azioni per valorizzare il marchio Puglia in Italia e nel mondo".  Così Massimo Bray, assessore al Turismo della Regione Puglia.

Le misure straordinarie di Aiuto, programmate dalla Regione Puglia e gestite da ARET Pugliapromozione in qualità di Organismo intermedio, hanno una dotazione finanziaria rispettivamente di 40 milioni di euro per PMI pugliesi del Turismo e di 10 milioni di euro per PMI pugliesi della Cultura, a valere sul POR Puglia 2014-2020. Sin dall'avvio delle misure, dal 5 ottobre a oggi, sono pervenute 649 istanze, di cui per il Turismo 445 istanze per un importo richiesto di euro 10.747.755 mentre per la Cultura  204 istanze per un importo di euro 3.433.103, per un volume finanziario totale di sovvenzioni richieste pari a euro 14.180.858,00.
Allo stato attuale vi sono, dunque, ancora risorse disponibili. Possono candidarsi quindi con nuove istanze sia le imprese che non avevano potuto partecipare che quelle risultate inammissibili nel precedente bando, ricorrendone i presupposti. Al fine di favorire una più ampia conoscenza delle modalità di partecipazione agli Avvisi Pugliapromozione ha altresì posto in essere una serie di azioni, affiancando all'informativa fornita con le risposte alle FAQ sul portale www.custodiamoturismocultura.regione.puglia.it.

La proroga è in linea sia con la proroga del Recovery Fund dell'Unione  Europea fino al 30 giugno 2021 che con le criticità che le imprese del settore del Turismo e della Cultura stanno ancora attraversando, causa gli effetti negativi diffusi della pandemia COVID-19 in atto.

Oltre alla proroga, sempre con la stessa Delibera di Giunta si registrano due importanti novità.
La prima riguarda l'abbassamento della soglia percentuale di riduzione del fatturato subìto nel 2020 rispetto al 2019 da parte delle imprese:  saranno ammesse istanze nel caso in cui si registri una perdita già a partire dal 30% di calo di fatturato. La seconda importante novità è l'estensione ad altri codici ATECO per l'accesso alle sovvenzioni che consente ad altre imprese, precedentemente non incluse, di poter richiedere gli aiuti.

10 dicembre 20

Master di I livello a.a. 2020-2021 in Esperto in organizzazione e gestione del turismo delle radici

Master di I livello a.a. 2020-2021 in Esperto in organizzazione e gestione del turismo delle radici

Sono aperte le iscrizioni al Master dell'Universita' della Calabria in 'Esperto in organizzazione e gestione del turismo delle radici' di cui è partner il MAECI, l'Ass. Raiz Italiana (iscritta all'albo regionale delle Associazioni dei Pugliesi nel Mondo) e Pugliapromozione.

Il piano di studi del Master prevede 1500 ore di attività formativa, che consentono l'acquisizione di 60 CFU, articolate in:
- 320 ore (40 CFU) di attività didattica frontale, comprensive di ore di verifica intermedie e ore di studio guidato e didattica interattiva (esercitazioni, conferenze, workshop, presentazione libri, ecc.);
- 300 ore (12 CFU) per attività di stage/tirocinio/project work/testimonianze di eccellenza (italiane/straniere) / redazione di progetti o elaborati;
- 200 ore (8 CFU) per la redazione dell'elaborato finale;
- 680 ore di studio individuale

La domanda di ammissione dovrà essere compilata esclusivamente attraverso il sito web https://unical.esse3.cineca.it entro e non oltre il 23 dicembre 2020 e consegnata (anche via email al Direttore del Master al seguente indirizzo: tullio.romita@unical.it e all'ufficio protocollo all'indirizzo: m.iorio@unical.it) entro le ore 13,00 del 29 dicembre 2020 presso il Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche.

Link di approfondimento:  Leggi il bando
7 dicembre 20

Certificazione del Meeting and Event Manager: finalmente una identità riconosciuta per le figure professionali del settore congressuale. Presentato il progetto da MPI Italia Chapter e Federcongressi&eventi

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La figura professionale dei manager di Meeting ed Eventi potrà finalmente avere una identità riconosciuta grazie alla certificazione di Meeting and Event Manager,  che fa riferimento alla norma UNI 11786-Attività professionali non regolamentate. Meeting and Event Manager Requisiti di conoscenza, abilità e competenza. Annunciata dalle associazioni Federcongressi&eventi e MPI Italia Chapter, la Certificazione del Meeting and Event Manager è ormai ufficialmente disponibile per gli operatori del settore.

La certificazione risponde all'esigenza sempre più sentita dall'intero settore - organizzatori di eventi e convegni, fornitori di spazi e servizi, aziende committenti, società intermediarie, istituzioni, docenti e discenti - di dare un'identità riconosciuta a una figura professionale dalle competenze complesse, articolate e in costante evoluzione. Grazie alla convenzione sottoscritta con Intertek (multinazionale accreditata da Accredia per l'erogazione di servizi di ispezione e certificazione di sistemi di gestione e di prodotto e di persone) sia Federcongressi&eventi che MPI Italia Chapter  sono diventati centri di esame autorizzati per il conseguimento della certificazione professionale. Sono state già definite le date d'esame: 21 gennaio e 22 marzo 2021 a cui seguiranno ulteriori sessioni a giugno e ottobre.

"Abbiamo atteso questo momento con la consapevolezza di offrire ai colleghi del settore un'opportunità di riconoscimento ufficiale di una professione molto articolata, che richiede un costante aggiornamento per mantenerne elevati gli standard qualitativi a garanzia del cliente e dei fornitori" ¿ dichiara Maddalena Milone, la imprenditrice pugliese, Vicepresidente Sezione Turismo Confindustria Bari Bat e Presidente MPI Italia Chapter che rappresenta in Italia la community internazionale MPI  con oltre 17.000 soci in 24 paesi del mondo ¿ "Ottenere questo riconoscimento dall'Ente di Normazione Italiano è un traguardo prestigioso che eleva gli standard professionali di competenza e quindi l'autorevolezza della filiera congressuale. Abbiamo una certificazione e la renderemo una best practice internazionale".

All'esame possono accedere i professionisti con comprovata esperienza professionale nel ruolo: sono richiesti 5 anni di esperienza professionale se in possesso di Diploma di Maturità,

3 anni di esperienza professionale se in possesso di Laurea,  e almeno 60 ore di formazione specifica.

 

La certificazione professionale si ottiene superando l'esame che si basa su 3 prove, 2 scritte e 1 orale relative alle cinque fasi di attività del Meeting and Event Manager e a tre attività trasversali descritte nella norma UNI 11786. LE CINQUE FASI DI PROCESSO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI EVENTI sono: Presidio del mercato, Progettazione, Organizzazione pre-evento, Svolgimento evento, Gestione post-evento. LE TRE ATTIVITÀ TRASVERSALI sono: Comunicazione, Gestione economico finanziaria, Safety e Security.

 

Le associazioni hanno previsto delle attività di formazione a supporto dei candidati per la preparazione all'esame e per il mantenimento della certificazione.
Il percorso formativo è personalizzabile per ogni partecipante; la proposta si articola in: Study Session | modulo formativo di preparazione alla prova d'esame, Seminari in pillole | moduli formativi on demand, su piattaforma di formazione a distanza, per approfondimento di temi specifici.

 

La certificazione di Meeting and Event Manager è un percorso continuo: si ottiene la certificazione con il superamento dell'esame; il mantenimento prevede  la  partecipazione a 16h di formazione all'anno mentre al termine di 3 anni è necessario rinnovare la certificazione.

 

Le condizioni per il rinnovo della certificazione prevedono che il professionista abbia esercitato la professione, segnali all'ente gli eventuali reclami ricevuti o provvedimenti disciplinari e la loro risoluzione, abbia attivato processi di aggiornamento formativo svolgendo nel triennio di certificazione almeno 3 corsi (1 corso all'anno), della durata di almeno 16 ore per ciascun corso (n° 48 ore complessive),effettui il pagamento delle quote previste per il rinnovo definite nel tariffario.

 

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MPI Italia Chapter

MPI Italia è nata nel 1991. È l'associazione italiana, senza scopo di lucro, appartenente alla community internazionale MPI (Meeting Professionals International, fondata a Dallas, USA nel 1972) con oltre 17.000 soci in 24 paesi, organizzata in 90 Capitoli, che rappresenta tutti i professionisti dell'industria, degli eventi e dei congressi, del turismo e della comunicazione aggregata: organizzatori di eventi e convegni, fornitori di spazi e servizi, aziende committenti, società intermediarie, istituzioni, docenti e discenti. Iscritta nell'elenco del Ministero dello Sviluppo Economico, MPI Italia oggi conta oltre 160 soci ed offre servizi di formazione, networking e supporto professionale ai professionisti della filiera membri del Capitolo.

www.mpi.org/italia

 

Federcongressi&eventi

Federcongressi&eventi, organizzazione senza fine di lucro nata nel 2004, è l'associazione nazionale di imprese private ed enti con e senza scopo di lucro che svolgono attività connesse con il settore dei congressi, convegni, attività di formazione continua accreditata e non, di DMC, di incentivazione, di comunicazione e degli eventi in genere. A seconda dell'attività principale svolta, gli associati sono inclusi nelle seguenti categorie funzionali: Destinazioni e sedi, Organizzazione congressi ed eventi e Servizi e consulenze.

www.federcongressi.it

30 novembre 20

Il film su Pascali di Walter Fasano vince la sezione Italiana.doc

Il film su Pascali di Walter Fasano vince la sezione Italiana.doc

Pino', il film di Walter Fasano in concorso nella sezione Italiana.doc della 38esima edizione del Torino film festival, è stato premiato come miglior film. A decretarlo la giuria composta da Stefano Cravero (Italia), Gaia Furrer (Italia), Paola Piacenza (Italia), con la seguente motivazione: "per la capacità di tradurre un lavoro su commissione in un'esplorazione creativa libera e personale.

Coniugando il ritorno al luogo d'origine con il paradosso, l'anticonformismo, il gesto vulcanico di Pascali, il film trasporta lo spettatore in una dimensione in cui materiali d'archivio, parole e suoni sono presenze vive che aprono un dialogo tra artista e cineasta."

'Pino', il film di Walter Fasano in concorso nella sezione Italiana.doc della 38esima edizione del Torino film festival, è stato premiato come miglior film. A decretarlo la giuria composta da Stefano Cravero (Italia), Gaia Furrer (Italia), Paola Piacenza (Italia), con la seguente motivazione: "per la capacità di tradurre un lavoro su commissione in un'esplorazione creativa libera e personale.

Coniugando il ritorno al luogo d'origine con il paradosso, l'anticonformismo, il gesto vulcanico di Pascali, il film trasporta lo spettatore in una dimensione in cui materiali d'archivio, parole e suoni sono presenze vive che aprono un dialogo tra artista e cineasta."


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'Pino' è una produzione Passo Uno per Regione Puglia, Fondazione Pino Pascali e Apulia Film Commission. Il progetto è nato nel 2018, nell'ambito del progetto #Pascali2018, nel 50esimo anniversario dalla scomparsa dell'artista, in occasione dell'acquisizione da parte del Museo di Polignano a Mare dell'opera "Cinque bachi da setola e un bozzolo" (1968). Roma, estate 1968. Pascali, all'apice di un fulminante percorso artistico, muore giovanissimo in un incidente in motocicletta. Con lui scompare uno dei protagonisti di una straordinaria stagione creativa dell'arte italiana e internazionale. Cinquant'anni dopo il Museo Pascali di Polignano a Mare, terra d'origine di Pino, compra ed espone la sua opera Cinque Bachi da Setola e un Bozzolo. Il racconto del ritorno nei luoghi delle proprie origini è l'occasione per una riflessione su Pascali in una dimensione narrativa in cui spazio e tempo si piegano e si cancellano. Il film è accompagnato dalle voci di Suzanne Vega, Alma Jodorowsky, Monica Guerritore, Michele Riondino.

"Aver potuto raccontare un artista straordinario come Pino Pascali è stato un privilegio. Desidero ringraziare il Festival di Torino e la Giuria per aver scelto e premiato il film, e coloro che lo hanno reso possibile, splendidi collaboratori e amici", è il commento del regista Walter Fasano.

"Non ci può essere piacere maggiore di quello di iniziare un'esperienza emozionante come coordinatore delle attività culturali della mia Regione, festeggiando il risultato raggiunto dal film Pino di Walter Fasano, premiato come miglior film della sezione Italiana.doc al Torino Film Festival. A Walter Fasano e a tutto il suo gruppo di lavoro vanno i miei complimenti e i miei ringraziamenti. È un obiettivo importante per l'immagine della Puglia, riconoscimento delle straordinarie professionalità che abbiamo e che dobbiamo in ogni modo valorizzare", commenta Massimo Bray, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Puglia.

"Il risultato raggiunto da Pino nella sezione Italiana.doc del Torino Film Festival è la conferma che i grandi progetti corali premiano sempre. Il film di Walter Fasano - espressione dello straordinario talento pugliese - è la storia di un viaggio, del viaggio che ha riportato a casa l'opera Cinque Bachi da Setola e un Bozzolo di Pascali, ma anche di quello intrapreso dalla Puglia in questi anni nel segno dello sviluppo culturale. Certe notizie - più di altre - danno il senso di quanto la Cultura riesca ad attraversare anche il buio e a proiettarci nella luce del futuro", commenta Aldo Patruno, Direttore Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio della Regione Puglia

27 aprile 2018, ore 20, una serata del Bifest a Bari. Seduti a un tavolino al bar, sotto il Teatro Petruzzelli, Antonio Parente, direttore di AFC, mi presenta con entusiasmo Walter Fasano. Gli stringo la mano e sono subito al dunque: "Non siamo interessati a guardare la vita di Pascali dal buco della serratura ma vogliamo vederne il mito, per il resto hai totale carta bianca." Mi risponde con grande sicurezza: "L'idea mi piace ed è molto interessante, vorrei fare un film utilizzando unicamente immagini fotografiche; solo fotografie!", racconta il Presidente della Fondazione Pino Pascali, Giuseppe Teofilo.

"Investiamo sui talenti pugliesi e i risultati non tardano ad arrivare, precisa Simonetta Dellomonaco, presidente di Apulia Film Commission. "Pino" di Walter Fasano ha vinto la sezione Doc del TFF e questo dimostra che AFC può servire la settima arte anche oltre le consuete prerogative delle film Commission. Insieme a Regione Puglia e Fondazione Pino Pascali, abbiamo prodotto questo capolavoro di un superbo Walter Fasano, dimostrando ancora una volta che la Puglia cinematografica è un'eccellenza in Italia. Pino Pascali è stato un grande artista pugliese di fama internazionale e Fasano si è posto in stretto dialogo con la sua magia".

"È una grande soddisfazione per la Fondazione. Walter Fasano ci ha restituito un Pino Pascali più vivo che mai. Il film segna una svolta importante nella cinematografia che racconta gli artisti. Da questo momento si può andare solo in avanti", commenta la direttrice della Fondazione Pino Pascali, Rosalba Branà.

"Senza falsa umiltà devo dire che speravamo in un riconoscimento importante per il film "Pino", commenta Antonio Parente, direttore generale di Apulia Film Commission. "Conoscendo le straordinarie qualità artistiche di Walter Fasano, la ricerca eccezionale che fa ogni anno il festival di Torino e avendo avuto la fortuna di produrlo, conoscevamo esattamente le potenzialità del film. Devo salutare con affetto tutti coloro che hanno seguito il progetto per quasi tre anni, cui vorrei dedicare il mio sentito ringraziamento. Abbiamo riportato a casa, in Puglia, un grande professionista del Cinema internazionale con un prestigioso premio tra le mani".

I film vincitori dei premi ufficiali del 38 TFF saranno proposti in replica su MYmovies a partire dalle ore 19 di sabato 28 novembre fino alle ore 24 di domenica 29. Biglietti 3,50 euro; gli abbonati potranno accedere alla sala virtuale, compatibilmente con i posti disponibili, senza maggiorazioni di costo.

25 novembre 20

Vela, sarà Taranto a ospitare la prima tappa europea della SailGP 2021

Vela, sarà Taranto a ospitare la prima tappa europea della SailGP 2021

Il 5 e 6 giugno 2021 Taranto ospiterà il campionato mondiale di vela su catamarano che tocca ogni anno fino a quattro continenti. Il circuito internazionale sarà anche alle Bermuda e chiuderà a San Francisco, nell'attesa della definizione delle altre tappe. Taranto sarà la prima tappa europea della competizione ideata da Larry Ellison, il fondatore di Oracle, e dall'oro olimpico Russell Coutts. Le regate si svolgeranno in Mar Grande ed il Race Village verrà allestito in collaborazione con l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio. «Questa competizione - sottolinea il sindaco Rinaldo Melucci . incrocia anche gli entusiasmanti impegni che Taranto ha assunto davanti a ben 26 paesi mediterranei, in termini di avvicinamento ai Giochi del 2026». Taranto sarà «unico teatro di regata italiano - aggiunge il primo cittadino - per un evento che ha già generato ricadute economiche almeno cinque volte superiori l'investimento iniziale. Alle regate partecipano gli avveniristici catamarani della classe F50, capaci di volare letteralmente sulla superficie del mare, a velocità non convenzionali, scafi già in uso in Coppa America ed armati per l'occasione da 8 equipaggi nazionali. La SailGP 2021 mostrerà alle televisioni di tutto il globo una Taranto inaspettata e formidabile. Siamo assolutamente certi - conclude Melucci - che questo tipo di eventi richiamerà migliaia di appassionati sportivi e visitatori business».

17 novembre 20

Arrivano alla finale per la Capitale italiana della Cultura ben 2 candidature pugliesi su 10 finalisti

Arrivano alla finale per la Capitale italiana della Cultura ben 2 candidature pugliesi su 10 finalisti

Sarà derby Bari-Taranto nella sfida a dieci per conquistare il titolo di Capitale italiana della Cultura per il 2022. Ieri la comunicazione ufficiale. Ci si prepara ad affrontare la volata finale. Ma ora è il momento di godersi l' importante traguardo, sia pure parziale. E, per i protagonisti, di scambiarsi i complimenti per il lavoro svolto. «Sono molto orgoglioso di poter condividere questa speciale classifica con Taranto e l' amministrazione del sindaco Melucci, un traguardo inimmaginabile per due città pugliesi solo qualche anno fa», commenta il primo cittadino di Bari, Antonio Decaro. Al quale non tardano ad arrivare le congratulazioni del collega tarantino. «Sono felice di poter dire - aggiunge Melucci - che con Decaro non la vivremo mai come una competizione, ma come l' affermazione di una terra unica e meravigliosa».

Come le altre concorrenti, le due città pugliesi erano in lizza per il 2021. Ma la pandemia ha stravolto i piani e convinto il Mibact a prolungare l' investitura di Parma «Città italiana della Cultura 2020» per tutto l' anno prossimo. Bari e Taranto si giocheranno il titolo del 2022 con Cerveteri (Roma), L' Aquila, Pieve di Soligo (Treviso), Procida (Napoli), Trapani, Verbania e Volterra (Pisa). Ieri l'elenco è stato trasmesso ai Comuni da Salvatore Nastasi, l' avvocato barese già capo di gabinetto del Mibact e poco più di un anno fa nominato segretario generale dal ministro Dario Franceschini, cui si deve l' idea di istituire la competizione, che alla prima edizione (nel 2015) vide esultare Lecce a pari merito con Ravenna, Cagliari, Perugia e Siena. La giuria quest' anno ha valutato ventotto città, tra le quali risultavano anche Molfetta, Trani e San Severo, che hanno accolto sportivamente l' esclusione. Il 14 e 15 gennaio è prevista la presentazione dei dossier in audizione pubblica. Molto diversi gli approcci che hanno consentito a Bari e Taranto il superamento dell' ultimo ostacolo in vista della fase finale. Bari ha costruito un percorso tematico puntando sul culto nicolaiano, tenendo insieme l'aspetto religioso con l' accoglienza e la solidarietà in una più ampia visione di dialogo tra le culture. «Intorno a questo elemento identitario, al contempo riconoscibile su scala nazionale e internazionale, abbiamo posizionato la visione delle politiche culturali della città», spiega l' assessore Ines Pierucci. Taranto, invece, ha sposato l'abbinamento «cultura e ambiente» coinvolgendo la Grecìa Salentina con i dodici comuni che hanno rinunciato alla candidatura autonoma per unirsi alla città bimare, con la quale condividono pezzi di storia e tradizione. «Questo riconoscimento - dice Roberto Casaluci, sindaco di Castrignano de' Greci e presidente dell' Unione Grecìa Salentina - è un punto di partenza e crescita per l' intera area grika per la quale stiamo costruendo diverse misure, tra cui la collaborazionecon il rettore dell' Università del Salento per la redazione del piano di sviluppo turistico territoriale». Taranto aveva già provato a diventare Capitale Italiana della Cultura per il biennio 2016-2017. Ed era rimasta esclusa (senza mai entrare veramente in partita) anche nella corsa a Capitale Europea per il 2019, poi vinta da Matera, sfida alla quale inizialmente pensò di partecipare Bari, salvo poi ritirarsi per iniziativa dell' allora sindaco Michele Emiliano, che si spese per sostenere il capoluogo ionico. Ora Bari e Taranto si sfidano con la propria visione del futuro, di città e territorio. «In questi mesi bui in cui siamo stati costretti a tante rinunce, a partire dai grandi eventi culturali, e abbiamo dovuto richiudere le porte di teatri appena riaperti e annullare appuntamenti importanti, quest' ulteriore passo avanti - dice Decaro - reso possibile dall' impegno degli operatori culturali e del comitato scientifico, ci aiuta a traguardare l'orizzonte oggi segnato dall' angoscia della pandemia». Dal canto suo Melucci rivendica la qualità del lavoro svolto nel confezionamento del dossier. «Lo abbiamo scritto "in casa" - dice - senza l' ausilio di agenzie o consulenti, seguendo la passione verso l' immensa ricchezza culturale dei nostri luoghi e delle nostre tradizioni, che abbiamo intrecciato con quella coltivata dai "fratelli" salentini della Grecìa. Confidiamo nel successo definitivo, ma realizzeremo comunque quanto previsto dal dossier».